Leggi razziali
Mercoledì 23 gennaio, alle ore 16.00, presso la Fondazione Luigi Firpo Onlus (Piazza Carlo Alberto 5/a, Torino), si terrà la conferenza “Raccontare la Shoah: dalla finzionalità della testimonianza al valore testimoniale della finzione narrativa” tenuta dal Prof. Alessandro Costazza, docente di lettere e filosofia all’Università di Milano, che si concentrerà sul tema delle “false testimonianze” della Shoah, poi sfruttato dai negazionisti per porre in dubbio lo sterminio degli ebrei nella sua totalità.
L’evento è organizzato nell’ambito del ciclo di incontri “Arti della figurazione e storia delle idee” promosso della Fondazione Firpo e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.
Sabato 26 gennaio apertura straordinaria della mostra “Scienza e vergogna. L’Università di Torino e le leggi razziali”, (dalle ore 10.00 alle 18.00 presso Sala Athenaeum della Biblioteca Storica Arturo Graf del Palazzo del Rettorato di Via Po 17 - Via Verdi 8). La mostra sarà visitabile fino al 28 febbraio 2019.
Il percorso offre al pubblico, con una preziosa raccolta di documenti e testimonianze, la drammatica rappresentazione del rapporto che l’Ateneo torinese ebbe con questo momento cruciale della storia del nostro Paese.
Giovedì 31 gennaio due gli appuntamenti in programma.
Nel Palazzo degli Istituti Anatomici (Corso Massimo d’Azeglio 52, Torino), alle ore 15.00, nell’ambito del ciclo di seminari “L’antropologia al museo”, il curatore della mostra Silvano Montaldo e le antropologhe Barbara Sorgoni e Cecilia Pennacini del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino dialogheranno con gli studenti.
Nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (Via Po 17 – Via Verdi 8, Torino), alle ore 15.00, si terrà il convegno “Dal giuramento rifiutato del 1931 alle leggi razziali del 1938. Il caso dell’Università di Torino”, organizzato dalla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi di UniTo. Un’occasione per ripercorrere il contesto storico degli anni ’30 che avrebbe portato l’Europa verso la catastrofe, partendo dal giuramento rifiutato del 1931, fino alle leggi razziali del 1938. Saranno messi in luce i profili accademici e umani dei docenti che subirono la persecuzione e alcuni aspetti della loro attività dopo l’espulsione.
Venerdì 1 febbraio, alle ore 12.00, presso il Loggiato del Palazzo del Rettorato (Via Po 17- Via Verdi 8, Torino), si terrà invece la Cerimonia di scopertura della lapide in ricordo del personale espulso dall’Università a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista.
Interverranno Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, Fabio Levi, curatore del “Progetto 1938-2018. A 80 anni dalle leggi razziali”, ed Enrico Pasini, Presidente del Sistema Museale di Ateneo.
In allegato invito alla Cerimonia.